Approfittiamo degli strumenti a disposizione..

Mi piace sperimentare ed approfittare di tutto quello che mi circonda, specialmente in un determinato periodo della vita. In questo momento la carrozzina è la mia amica e viene con me ovunque ed in qualsiasi momento della giornata.. ora vi spiego passo passo quanto ho sperimentato, giocare in età adulta è possibile! :o)

Spingere la carrozzina con disinvoltura non è da tutti .. ;o)

Nella modalità che sto per illustrare andremo a rafforzare le gambe senza affaticare le spalle.

carrozzina1Partiamo con le gambe aperte quanto le anche, facciamo un passo in avanti mantenendo i piedi paralleli. La distanza fra i due piedi deve essere l’equivalente della lunghezza del nostro piede.

 

carrozzina2

Le spalle rimangono ferme ed il torace rimane aperto durante il movimento, la cintura addominale rimane tonica. La spinta in avanti ed indietro deve avvenire attraverso l’appoggio delle gambe ed movimento del busto che sporge leggermente in avanti e poi ritorna in posizione (vedi anche foto sopra).

Nella modalità che sto per illustrare andremo ad allungare la colonna vertebrale aprendo anche il torace.

carrozzina3Le gambe devono essere aperte quanto le nostre anche, mentre l’addome deve rimanere tonico. Qualora volessimo aprire solamente il torace in questa posizione possiamo sollevare la testa per vedere il bambino nella carrozzina, eventualmente una volta terminata la visita riportare la testa in linea e risalire.

Nella modalità che sto per illustrare andremo a prendere contatto con la terra attraverso l’appoggio dei piedi. Di conseguenza si lavorerà anche sul rafforzamento delle gambe ..

carrozzina4Le gambe devono essere aperte quanto le nostre anche, il bacino deve essere in retroversione. Le scapole devono essere leggermente ravvicinate tra loro per permettere al torace ed alle spalle di rimanere aperte. La posizione è statica e nell’espiro dobbiamo flettere le ginocchia, facendo attenzione a non portarle verso l’interno o verso l’esterno, mettere la retroversione e posizionare la testa in linea. Portiamo l’attenzione all’appoggio dei piedi che via via diventa sempre più stabile e presente, nell’inspiro sentiamo la forza della terra salire lungo la colonna vertebrale fino ad arrivare alla testa. Rimanere quanto possibile..

Nella modalità che sto per illustrare andremo a stimolare i glutei allungando la gamba indietro.

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Le gambe devono essere aperte quanto le nostre anche, i piedi devono essere paralleli. Mettere la retroversione del bacino nella fase espiratoria e nell’inspiro sollevare la gamba portandola indietro, il sollevamento deve essere frutto della forza del gluteo della gamba corrispondente. Il bacino deve rimanere frontale durante la posizione statica, rimanere quanto possibile..

Nella modalità che sto per illustrare andremo a lavorare sulle anche mentre osserviamo il nostro bambino nella carrozzina.

carrozzina6Le gambe devono essere aperte quanto le nostre anche, i piedi devono essere paralleli. Mettere la retroversione del bacino nella fase espiratoria e nell’inspiro aprire verso l’esterno una gamba, il tallone del piede di questa ultima deve essere sollevato per  permettere al bacino di rimanere frontale. La posizione deve essere svolta in dinamica, nella fase di chiusura il piede rimane sempre nella stessa posizione.

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