Anahata Chakra

La parola anahata significa ‘non colpito’.

Il centro di questo chakra è situato nella colonna vertebrale all’altezza del cuore ed è associato al plesso cardiaco, in questo punto si manifesta il suono primordiale che e’ percepito dallo yogin come una vibrazione interna. Governa manomayakosha, il quale governa le emozioni e la mente. Per via delle caratteristiche del guna associato questo chakra ha poteri rajasici.

Anahata governa l’emotività dell’individuo, per questo è considerato il centro energetico dell’amore e della compassione nel quale si sposta la consapevolezza dall’Io al Noi favorendo un contatto affettuoso con il Tu. Prima di attivare anahata chakra bisogna conoscere i poteri della propria mente perché potrebbero accentuare le attitudini del singolo individuo bloccandolo nella sua ascesa a livello energetico.

Il suo yantra è costituito da una stella a sei punte posta all’interno di un fiore di loto con 12 petali di colore rosso. La stella, del colore blu violaceo, è formata da due triangoli invertiti (che indicano Shiva e Shakti),  il bija mantra posto al centro è YAM il quale è posizionato sopra un’antilope nera. Oltre alle due rappresentazioni presiede un triangolo dorato con la punta verso il basso all’interno del quale è raffigurato il Bana Lingam sulla cui sommità è presente una mezzaluna ed un punto.

I testi in cui possiamo trovare riferimenti su questo chakra sono:

  • shatchakra nirupana (sloka 22-27)
  • shiva samhita (83-89)

Satyananda consiglia di meditare su questo chakra visualizzando il loto o un esagono blu formato da due triangoli, con una fiamma luminosa nel centro che indica l’anima individuale.

A. V. Lysebeth dice che l’attivazione di questo chakra avviene attraverso la presa di coscienza del battito cardiaco, perche’ individua l’io profondo.

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