Ardha Kurmasana

“Assidersi in modo equilibrato, comprimendo l’ano con le due caviglie poste in ordine inverso: quelli che conoscono lo Yoga sanno che questo è il kurmasana (posizione della tartaruga).”   H.Y.P. I,22 Inoltre, nell’HathaYoga Pradipika si dice quanto: “Il testo descrive una posizione seduta coi glutei appoggiati sui talloni, come nella più nota vajrasana, ma con le caviglie incrociate. Oggi è generalemente chiamata con questo nome una posizione di allungamento in avanti in cui, a differenza di Paschimottanasana, si tengono le braccia infilate sotto le gambe.” Ardha Kurmasana si differenzia dalla posizione classica Kurmasana o posizione della tartaruga solo per la posizione delle gambe, le Continue Reading →

Janu Sirshasana

  Detta anche Posizione della testa al ginocchio. Questo asana viene considerato una variante di paschimottanasana e per tale motivo può essere praticata precedentemente ad essa come posizione preparatoria. Il praticante, oltre ad effettuare una flessione in avanti del busto, effettua anche una leggera rotazione del busto sulla gamba allungata in avanti. Sul piano psico-fisico e sulle controindicazioni possiamo vedere quanto indicato nell’articolo Paschimottanasana. Ma ora andiamo nel dettaglio cosa fare per assumere janu sirshasana: Sedersi con le gambe allungate e leggermente divaricate, successivamente flettere la gamba sinistra e portare la pianta del piede a contatto con l’intero coscia. Posizionare ambedue le mani Continue Reading →

Ardha Matsyendrasana

“Il matsyendrasana (postura di Matsyendra) è l’arma che distrugge una quantità di malattie terribili; grazie alla sua continua pratica, esso ravviva il fuoco gastrico degli uomini, permette il risveglio della kundalini e la stabilità di candra. Candra (lett. Luna) sta qui per il nettare lunare, cioè l’ambrosia, l’amrta, che stilla dal sommo del capo, di cui si è discusso nell’introduzione (cfr. supra, pp 12-13)  Svatmarana colloca la sorgente del sacro fluido nella regione palatale. E’ da qui che esso stilla incessantemente per poi essere bruciato dal fuoco del manipura-chakra. Grazie a questo asana, il fluido viene stabilizzato, bloccato; se ne impedisce il fluire e grazie a Continue Reading →