Cintura addominale…

Questa sconosciuta 🙂 Quanti di voi hanno saputo dare una risposta relativamente a questo approccio fisico/yogico prima di addentrarsi in questa disciplina? Pochisssssimiiiii 🙂 Iniziamo col dire che il controllo della cintura addominale e’ molto importante sia per le pratiche di asana che per quelle di pranayama a tal punto che potrebbe essere considerato il “collante” fra le due! Attraverso di esso e’ possibile modificare la pressione nell’addome e nel torace con delle ripercussioni a livello fisico molto importanti, prima tra tutti secondo il mio punto di vista il massaggio agli organi addominali. Nella fase inspiratoria il diaframma si abbassa andando a comprimere tutti gli organi presenti nella cavità addominale rianimandone la circolazione ed eliminando, così, eventuali ristagni sanguigni; V. Lysebeth lo cita come ‘il secondo cuore venoso’.  Per accrescere la pressione intraddominale l’addome non deve rilassarsi durante la fase respiratoria ma deve rimanere tonico soprattutto nella fascia sotto l’ombelico, nella parte superiore può cedere un po’ senza “mollare la presa”; questo atteggiamento permette all’inspiro di salire verso l’alto andando a riempire il nostro kumba o torace.  Nella fase espiratoria, e soprattutto nella fase finale, i polmoni vengono svuotati meglio dall’aria residua. Grazie a queste ricerche che sto facendo in questi giorni ho ritrovato una pratica che avevo dimenticato sempre nel libro di V. Lysebeth, l’ho provata e mi sono tolta qualche dubbio… Evviva evvivaa:-)  Ora ve la descrivo: Seduti in posizione comoda. Al termine dell’espiro successivo dare tono alla cintura addominale. Posizionare l’indice sinistro tra ombelico e pube mentre quello destro va posizionato tra ombelico e sterno. Inspirare lentamente , entrando in relazione con l’azione che si sta compiendo, permettendo solo alla parte sopra l’ombelico di rilassarsi un pochino. Salendo verso l’alto potrete notare che la parte toracica si espande più facilmente e con maggior ampiezza, inoltre il contatto delle dita ci dà la percezione delle parti interessate all’atto e del loro comportamento. Nell’esecuzione di un asana con cintura addominale controllata e’ possibile rendersi conto come l’inspiro vada ad allungare la parte posteriore lombare per via della compressione  che si instaura nel momento in cui l’aria entra e l’addome rimane tonico. Secondo me Pavanamuktsana e’ l’asana per eccellenza che ci fa percepire questa sensazione… 

Lascia un commento