Il nettare degli Dei..

Nelle scritture tantriche si dice che da bindu gocciola un fluido che la luna secerne, il quale arriva nella coscienza individuale.

Tale fluido è chiamato ambrosia o nettare degli Dei, mentre nei Veda è conosciuto come soma oppure nei tantra come madya.

Per questa motivazione bindu è considerato il passaggio attraverso cui l’individualità emerge dalla coscienza cosmica in sahasrara.

C’è da aggiungere anche che quando il nettare scende si deposita in lalana, il quale è un centro psichico posto tra bindu e vishuddi chakra esattamente dietro la rinofaringe, nel passaggio nasale al di sopra del palato molle.

La natura dell’amrita è duplice perchè può essere veleno o nettare:

– se stanzia in lalana rimane indifferenziato

– se vishuddi chakra é inattivo viene consumato da manipura generando il processo di degenerazione

– se vishuddi chakra è risvegliato allora il fluido viene trattenuto diventando il nettare dell’immortalità

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