Il Successo della Notte Bianca dello Yoga 2015

Come accennavo tempo fa nell’articolo ‘Notte Bianca Dello Yoga Roma 2015 il 21/06/2015 avremmo assistito ad una inversione di tendenza, con conseguenze che nessuno avrebbe potuto mai immaginare. La moltitudine di persone che hanno partecipato a questo evento ha fatto vedere come sia importante nella società moderna avere uno spazio dove potersi confrontare con se stessi. Nonostante fossi sicura di questo successo sono rimasta scioccata, in bene, dalle immagini che si sono succedute durante tutta la giornata e nei giorni a seguire.

Non c’è nulla da fare, lo yoga aiuta a mantenere un equilibrio in questa vita colma di input che ci “bombardano” da tutte le direzioni possibili ed immaginabili. :o)

Il destino ha voluto che la mia giornata avesse come tema solo ed esclusivamente lo yoga perché già dalla mattina mi trovavo in un bellissimo convento di Carmelitani Scalzi a Caprarola, vicino Viterbo, ad un seminario con la mia insegnante di sempre. Sveglia alle 6.00 per la pratica mattutina ed a seguire tutto il calendario di incontri che avrebbe avuto termine alle 13.00, orario in cui si sarebbe condiviso il pranzo prima della partenza verso casa. Arrivata a Roma ho continuato il mio percorso, dedicato a questa giornata speciale, recandomi al centro yoga dove si sarebbero tenute le due pratiche in calendario.

La costruzione della lezione ha avuto come riferimento il tema, “Il Centro – Punto di partenza e di Arrivo”, e la motivazione per la quale veniva effettuata. Detto ciò ho pensato di svilupparla incentrando l’attenzione sull’addome attraverso il supporto di movimenti dinamici un pò fuori dalle righe; ho creduto fosse simpatico far provare a tutti i presenti come una lezione di Hatha Yoga possa essere dinamica ed al tempo stesso introspettiva.

Vediamo se riuscite ad indovinare cosa ho utilizzato per renderla dinamica.. :o)

Prendendo in considerazione l’orario serale ed il significato della parola Hatha, la quale deriva da Ha che vuol dire Sole + Tha vuol dire Luna, ho avuto l’illuminazione di inserire il bellissimo e forse poco conosciuto Saluto alla Luna o Chandra Namaskar.

E’ stato un successone nonostante all’inizio ho visto nelle espressioni di molti un pò di stupore, soprattutto nell’esecuzione della parte centrale della sequenza. Le asana che hanno seguito la suddetta sono state un pò più classiche ed incentrate nel contatto con nabhi bandha, proprio per tornare al centro, fino ad arrivare a nadi shodhana per una introspezione.

Ho ancora impressa l’emozione ed il senso di gioia che questa giornata mi ha donato soprattutto perché ho percepito in tutti che la pratica fosse la celebrazione di una giornata di festa, andando al di là della semplice partecipazione..

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