Introduzione Posizioni Flessoestensione

Questa tipologia di asana costituisce un tassello dell’ Hatha Yoga. Le parti del corpo e gli organi interessati sono gli stessi della flessione in avanti, uno e’ la compensazione dell’altro; per questo motivo la stimolazione dei nervi ed il coinvolgimento degli organi e dei muscoli e’ diverso. La zona interessata maggiormente e’ il tratto lombare, quindi bisogna fare attenzione quando si chiede ad una classe di eseguire un asana appartenente a questa tipologia. Un consiglio che posso dare in base alla mia esperienza personale, da praticante e da insegnante, è quello di accertarsi che tutti siano padroni della retroversione del bacino oppure e’ possibile indirizzare il praticante ad eseguire il movimento nella fase inspiratoria perché solo in questo modo il diaframma lo limiterà. Inoltre, è meglio far precedere una flessoestensione da un’allineamento della colonna vertebrale, in questo modo ci accertiamo che i dischi intervertebrali abbiano acquistato un po’ di “spazio”. La flessoestensione può essere assunta in tutte le tipologie di posizioni: in ginocchio, in piedi, prone o sedute. A livello energetico possiamo utilizzarle per stimolare l’apertura della parte dorsale oppure della parte addominale, non è importante quanto il praticante si flette indietro bensì quanto riesce a vivere la posizione di apertura. Una respirazione addominale-toracica permette di estendere la colonna ed allinearla mentre si e’ in espansione fisica e mentale.. Perché non ci dimentichiamo che dietro ad ogni vissuto c’è un aspetto psicologico che viene affrontato inconsciamente. Buona pratica…. Buona esperienza!

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