Lavorare sui chakra

Nel kundalini yoga sono previste delle pratiche specifiche per il risveglio di ciascun chakra. Questo percorso dura otto mesi e deve essere effettuato sotto il “controllo” di un guru; ogni mese verrà lavorato un chakra specifico in aggiunta a quello precedentemente lavorato.
Secondo una regola del kundalini yoga il risveglio deve iniziare da ajna chakra per evitare shock fisici, mentali ed emozionali. Il risveglio del suddetto porte ad un elevato livello di distacco per sostenere, appunto, il risveglio dei chakra più bassi. Per ajna chakra e’ molto difficile la concentrazione, si utilizza il centro tra le sopracciglia: ‘BHRUMADHYA’ (bhru, sopracciglia e madhya, centro). Per contattare questo punto si possono utilizzare le seguenti pratiche:

Trataka, sviluppa la concentrazione ed il diretto risveglio di agya chakra
Anuloma Viloma Pranayama, respirazione alternata mentale attraverso le narici
Shambhavi Mudra, aumenta l’intensità della concentrazione trasferendo le sensazioni alla ghiandola pineale

Ajna chakra e Muladhara chakra sono connessi ed il risveglio di uno aiuta l’altro. Il modo migliore per realizzare il risveglio del primo e’ anche attraverso mula bandha e ashwini mudra.
Il risveglio di muladhara chakra non è molto difficile. Il più facile è la concentrazione sulla punta del naso, perchè la parte sensoriale della corteccia cerebrale che rappresenta questo chakra è connessa con il naso.

Nasikagra Dristhi, incluso per la connessione al naso. Lo sguardo deve essere fisso sulla punta del naso
Mula Bandha, localizzato negli uomini tra lo scroto e l’ano mentre nelle donne all’altezza della cervice

Il risveglio di svadisthana chakra riguarda il sistema urogenitale e l’apparato riproduttivo. Per tale motivazione le pratiche da effettuare sono:

Vajroli Mudra
Sahajoli Mudra

Il risveglio di questo chakra reca effetti simultanei per bindu visarga poichè strettamente collegato.
Manipura chakra è collegato con gli occhi. Ajna chakra e manipura chakra sono collegati nello stesso modo in cui vista ed azione volontaria sono interdipendenti. Le pratiche da effettuare sono:

Uddiyana Bandha
Nauli Kriya, per il controllo dei muscoli retti dell’addome e di tutto l’addome
Prana e Apana, localizzato nell’ombelico

Anahata chakra puo’ essere risvegliato con:

Ajapa Japa, raggiungimento della consapevolezza spontanea attraverso la ripetizione di un mantra
Bhramari Pranayama

Bindu Visarga è un piccolissimo punto in cima alla testa, nella parte posteriore.
La sua consapevolezza può essere sviluppata attraverso:

Murchha Pranayama
Vajroli Mudra
Bhramari Pranayama
Yoni Mudra

Svadisthana chakra è strettamente collegata a bindu visarga poichè il primo è l’origine dell’impulso sessuale e riproduttivo, il secondo è il punto d’origine dell’individualità.

Lascia un commento