Perché il mio mondo é a colori…

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Consapevolezza per me equivale alla presenza, allo stare in quello che si fa in ogni momento della giornata…
Lo yoga mi ha aiutato a capire l’importanza di compiere le azioni rimanendone presente, cosa difficile considerando che litighiamo sempre con le lancette dell’orologio! :oP
Ad esempio, durante la pratica di yoga l’esecuzione dell’ asana avviene ascoltando quello che l’insegnante ci indica, oltre a quello che il nostro corpo ci comunica; solo così potremo “sederci” nell’asana proseguendo nel percorso e vivendo la staticità come un momento di interiorizzazione e di trasformazione.
La mia consapevolezza inizia la mattina quando apro la finestra della cucina e respiro a pieni polmoni l’aria che entra, solo così sono in grado di vivere con intensità ogni stagione dell’anno. In questo periodo gli alberi di agrumi sono in fiore e con il loro profumo intenso mi riscaldano il cuore; istantaneamente chiudo gli occhi per lasciare nella mia memoria il ricordo vivo di quel momento…. un ricordo che mi accompagnerà per tutta la giornata.
Rimango stupita riflettendo sul lavoro incessante che la natura compie e sulla sua perfezione, le azioni che vengono intraprese dalle piante oppure dagli animali sono il frutto della loro connessione con il macrocosmo.
L’uomo, purtroppo, ha abbandonato questo legame e non si sente più parte integrante di un “grande mondo” dove la vita altrui si riflette su quella degli altri…
Lo yoga ci insegna che le azioni dei singoli si ripercuotono sulla globalità e per questa motivazione il microcosmo deve rimanere in contatto con il macrocosmo.
Mi fermo… osservo me stessa, osservo quello che mi circonda e mi lascio sopraffare dalle emozioni… tutto il resto non è yoga! ;o)

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