Scoprire nel praticare..

In questa settimana ho analizzato alcuni comportamenti del mio corpo e della mia bambina che mi hanno portato a capire delle cose molto importanti, ovviamente sempre inerenti allo yoga ed alle varie pratiche che svolgo (personali e nei confronti dei miei praticanti).

Prima di iniziare il discorso voglio precisare che mi trovo nella 19a settimana ed il mio ventre non è molto “sporgente”, fortunatamente sono riuscita a controllare l’aumento del peso e l’addome è arrotondato in maniera moderata. Dico questo non per farmi i complimenti da sola ma per dare una indicazione di massima utile a chi legge :o)

Durante le varie lezioni ho capito che le flessioni in avanti nella posizione in ginocchio oppure seduta sono di grande fastidio, anche se lascio il giusto spazio all’addome per inserirsi tra le cosce. Diverso il comportamento se le flessioni in avanti vengono svolte nella posizione in piedi, magari portando la parte esterna dell’addome a contatto con la/le coscia/e.

E’ normale che bisogna rispettare gli spazi di questa piccola creatura che partecipa attivamente alle mie lezioni, per fare un esempio pratico: nella posizione di uttanasana dovrò privilegiare lo spazio per l’addome, anziché ruotare il bacino per avvicinarlo il più possibile alle cosce. il sacro andrà verso l’alto ma ci sarà meno pressione dei muscoli addominali per rendere l’asana come i testi indicano.

Ad ogni modo lo yoga ci insegna che dobbiamo agire in base alle esigenze del nostro corpo, rispettandolo e curandolo nel modo migliore. Questo è il momento giusto per accettare le diversità che stanno emergendo in me e che non avrei mai potuto vivere se non con la gravidanza.

Nelle posizioni accovacciate cerco di stimolare molto il pavimento pelvico al termine dell’espiro, ma questo suggerimento si può trovare in ogni libro di yoga sulla maternità.. quello che fino ad ora ho trovato in contraddizione rispetto al mio vissuto è proprio quanto vi ho indicato all’inizio di questa piccola confidenza.

Vi allego i link delle sequenza che sto utilizzando tutte le mattine:

Fluidità nella stabilità .. per due!

Il tempo avanza ..

Tutto si può fare in gravidanza!

Uno in più!

Costruire un castello dalle fondamenta forti!

Apriamo le spalle per avere fiducia in quello che ci circonda

Curare le nostre estremita

Gli ultimi aggiustamenti per arrivare al traguardo!

Negli articoli specifici troverete le settimane di gravidanza in cui sono state eseguite ed eventuali accortezze da adottare, praticamente mi sono cucita un vestito direttamente sul corpo. Ci tengo a precisare che il libro per eccellenza al quale faccio sempre riferimento in questa tipologia di pratiche è ‘Yoga e Maternità’ di Gabriella Cella Al-Chamali e Fiorenza Zanchi, in aggiunta ho inserito delle asana che sento riuscire ancora a vivere senza alcuna tensione nel corpo.

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