Shitkari Pranayama

Deriva dalla radice shit che significa freddo.

Con questa pratica il corpo si rinfresca perché si vanno ad influenzare i centri cerebrali che regolano la temperatura corporea.

L’esecuzione di shitkari pranayama consiste nel serrare i denti e separare le labbra in modo da mostrarli. La lingua può essere messa in kheckari mudra, ovvero contro il palato molle, oppure può rimanere delicatamente poggiata. Inspirare lentamente attraverso i denti ed al termine chiudere la bocca, l’espirazione deve avvenire attraverso il naso. Nell’inspiro viene prodotto un suono tipico della posizione assunta dal cavo orale, mentre l’espiro diviene lento e riequilibrante.

Iyengar considera questo pranayama come una variante di shitali pranayama, infatti indica gli stessi benifici per ambedue. La sola variante sta nella esecuzione poiché in questo ultimo la lingua deve essere piatta e con la punta  leggermente sporta tra i denti, il tutto per la fase dell’immissione.

Io direi di provare e vedere quale è più soddisfacente per il nostro stato. D’altronde si sa che lo yoga è fatto di vissuto :o)

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