Surya Namaskara

Il Saluto al Sole  è la pratica per eccellenza dell’Hatha Yoga, secondo il mio punto di vista, anche se non  è presente in nessun testo sacro. Attraverso la sua dinamicità rende il corpo flessibile, inoltre richiede una buona consapevolezza di se stessi; tutti i muscoli e gli organi vitali vengono massaggiati, allungati e tonificati flettendo in modo alternato il corpo in avanti ed indietro.  La versione originale è quella di Rishikesh e richiede una grande agilità corporea e, quindi, una buona preparazione sia sul piano grossolano sia su quello sottile. Per non affaticarsi e rispettare il proprio ritmo  è importante associare i movimenti alle fasi respiratorie, la consapevolezza di questo aspetto è una delle prime cose richieste anche nella pratica yoga. I dodici asana che costituiscono questa sequenza rappresentano mezzo ciclo, per portarlo a termine bisogna ripetere il tutto con la parte opposta. Tra queste solo due asana non vengono ripetute e sono: ashtanganamaskara e bhujangasana, nelle quali viene vissuto il tema centrale di Surya Namaskara. La fronte a terra vissuta in ashtanganamaskara è segno di venerazione, mentre il viso rivolto al sole in bhujangasana è segno di massima espressione del divino che risiede in noi.  Namaskara deriva da manas che significa adorare, da qui la traduzione di “adorazione al sole” attraverso, per l’appunto, l’assunzione delle posizioni menzionate poco fa. Questa pratica può essere eseguita la mattina oppure la sera, secondo il mio punto di vista in base al periodo di esecuzione devono essere osservate delle accortezze che di seguito vi indico: – trattandosi di una sequenza energetica nell’esecuzione mattutina possiamo accentuare la consapevolezza nelle posizioni portando l’attenzione ai chakra interessati dagli asana stessi oppure darei più spazio alle posizioni di apertura per risvegliarsi dal torpore mattutino – nell’esecuzione serale per ridurre le tensioni accumulate nella giornata e portare la mente ed il corpo ad un rilassamento metterei l’accento, passatempi l’espressione, sulle posizioni di chiusura oppure di allineamento della colonna allungando l’espiro. Il Saluto al Sole è sconsigliato a chi soffre di ipertensione o a tutto coloro che hanno problemi cardiaci, inoltre chi ha ernie discali o problemi alla colonna vertebrale deve sentire il parere di uno specialista prima di avvicinarsi a questa pratica. Secondo la mia esperienza tutti possono eseguirlo apportando le giuste variazioni e rendendola una sequenza “personalizzata” in base alle proprie esigenze, lo yoga è una disciplina aperta a tutti … Basta soltanto essere consapevoli dei propri “limiti”. ;o)

surya namaskara

1. PRANAMASANA, da assumere nell’ES congiungendo le mani davanti al torace in Namaskara mudra. La consapevolezza va all’area del torace e tra le scapole per via della pressione delle mani. Il chakra interessato è Anahata chakra.

2. HASTA UTTANASANA, da assumere nell’IN portando le braccia ai lati della testa. Consiglio di agganciare i pollici tra di loro per mantenere l’equilibrio durante la flessione e l’allungamento della parte superiore. Il pube va in avanti e la retroversione deve essere presente per tutta la durata della flesso-estensione, per non arrecare problema alle cervicali suggerisco di rimanere con il mento verso lo sterno altrimenti guardare le mani per permettere al mento di andare verso l’alto. Il chakra interessato è Vishuddi chakra.

3. PADAHASTASANA, da assumere nell’ES mentre il busto si flette in avanti con le braccia ai lati della testa e l’addome tonico. La consapevolezza è al bacino il quale ruota per avvicinarsi il più possibile alle cosce, una volta raggiunto il pavimento poggiare le mani davanti ai piedi. Il chakra stimolato è Swadhistana chakra.

4. ASHWA SANCHALANASANA, da assumere nell’IN. Prima di assumere la posizione indicata aggiungo questo piccolo passaggio per rendere più consapevole l’avvicinarsi alla terra, a polmoni pieni portare il peso del corpo sulle mani ed allungare indietro la gamba sinistra. Una volta trovata la giusta posizione delle gambe portare ai lati del piede destro le mani ed inspirando sollevare il busto inarcandolo indietro, il bacino verso il pavimento porta il peso del corpo sulla gamba flessa ed il palmo delle mani è rivolto all’esterno. Il chakra stimolato è Ajna chakra.

5. PARVATASANA, da assumere nell’ES mentre il piede destro va accanto a quello sinistro. A polmoni vuoti portare verso l’alto il bacino ed inspirando applicare una trazione  delle mani in avanti. La testa è abbandonata tra le braccia e la consapevolezza e’ all’area del collo, tutta la parte posteriore è allineata e le braccia così distese portano ad un’apertura delle spalle. Il chakra stimolato è Vishuddi chakra.

6. ASHTANGANAMASKARA o movimenti degli otto punti. Espirando portare i glutei verso i talloni, a polmoni vuoti serrare i gomiti e scivolare con la fronte in avanti fino a arrivare oltre le mani. Una volta raggiunta la posizione poggiare la fronte a terra, l’addome è tonico mentre il bacino punta verso l’alto. Le mani, le ginocchia, i piedi, il petto e la fronte o il mento sono gli otto punti. Il chakra stimolato è Manipura chakra.

7. BHUJANGASANAda assumere nell’IN per permettere al busto ed alla braccia di distendersi e portarsi in avanti. Per assumere tale posizione bisogna scivolare con la fronte in avanti fino ad arrivare con il petto al pavimento ed il bacino a terra, assumere la retoversione prima di sollevarsi con la parte superioe del corpo. Lo sguardo è all’orizzonte e la parte posteriore della colonna è inarcata, l’addome è il cuscinetto sul quale poggia il bacino. Il chakra stimolato è Swadisthana chakra.

8. PARVATASANA, da assumere nell’ES come indicato al punto 5.

9. ASHWA SANCHALANASANA, da assumere nell’IN. La gamba destra va in avanti e le mani sono poste ai lati del piede, inspirando sollevare il busto così come indicato al punto 4.

10. PADAHASTASANA, da assumere nell’ES mentre il piede sinistro si pone accanto a quello destro. Le mani sono poste davanti ai piedi, le gambe sono allungate e la testa è abbandonata. Vedi punto 3 per progressione.

11. HASTA UTTANASANA, da assumere nell’IN mentre il busto si porta verso l’alto con le mani allungate ai lati della testa. Il movimento deve essere eseguito allungandosi in avanti durante il sollevamento, se le lombari risentono del movimento flettere le ginocchia in avanti senza unirle.

12. PRANAMASANA, da assumere nell’ES così come indicato al punto 1.

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