Pratica ritrovata nel cassetto dei miei studi, in dispense di scuola lette e rilette e mai dimenticate!!
Questa è una sequenza dinamica molto interessante che scioglie tutte le articolazioni del corpo. Come ci insegna questa disciplina il movimento deve essere effettuato in funzione del respiro, andando così ad eliminare la meccanicità del movimento.
Coloro che soffrono di:
- problemi alle ginocchia
- sciatica
- ipertensione
non possono praticare vayu nishkasana. Il lavoro sulle varie parti interessate deve essere effettuato in altro modo, magari utilizzando solo alcune posizioni della sequenza.
Per i praticanti gli effetti positivi a livello fisico sono:
- massaggio dei muscoli pelvici
- allungamento delle gambe, delle braccia e della colonna vertebrale
- tonificazione nervi spinali
- tonificazione delle ginocchia e del collo
Ora analizziamo come eseguire la sequenza:
Partiamo dalla posizione di mandukasana, inseriamo le dita delle mani sotto la pianta dei piedi. La mano deve essere inserita dall’interno e il pollice deve rimanere sul collo del piede.
Inspirando la colonna vertebrale di allunga e la testa viene leggermente reclinata indietro.
Espirando le gambe si distendono, le ginocchia risalgono verso l’alto e la testa va verso le ginocchia. L’addome è rientrato con una leggera suzione verso l’alto per permettere al busto di avvicinarsi meglio alle cosce.
Inspirando sollevare la testa, le spalle ed avvicinare la scapole tra di loro per aprire tutta la parte anteriore del busto (come nell’inspiro nella posizione di marjariasana).
Espirando ritornare nella posizione con le gambe distese e la fronte alle ginocchia.
Inspirando ritornare nella posizione accovacciata.
Secondo il mio punto di vista questa breve, ma intensa sequenza può essere effettuata singolarmente oppure in preparazione ad una posizione durante una lezione. Io ad esempio l’ho proposta all’interno della lezione youtube su janu sirshana (Janu Sirshasana).
Praticatela e sentite gli effetti su tutto il corpo, anche per qualche giorno di seguito!
OM SHANTI
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