Lavorare sui chakra

Nel kundalini yoga sono previste delle pratiche specifiche per il risveglio di ciascun chakra. Questo percorso dura otto mesi e deve essere effettuato sotto il “controllo” di un guru; ogni mese verrà lavorato un chakra specifico in aggiunta a quello precedentemente lavorato. Secondo una regola del kundalini yoga il risveglio deve iniziare da ajna chakra per evitare shock fisici, mentali ed emozionali. Il risveglio del suddetto porte ad un elevato livello di distacco per sostenere, appunto, il risveglio dei chakra più bassi. Per ajna chakra e’ molto difficile la concentrazione, si utilizza il centro tra le sopracciglia: ‘BHRUMADHYA’ (bhru, sopracciglia Continue Reading →

Bindu Visarga

Bindu significa goccia, il suo nome corretto è bindu visarga che significa caduta della goccia. Questo punto è rappresentato da una luna crescente e da una goccia bianca, la quale fa riferimento al nettare. La luna crescente simboleggia la connessione di questo punto con i kala lunari, o fasi lunari. Attraverso dei centri nervosi che scorrono internamente alla cavità nasale è collegato con vishuddi chakra, ovvero il punto in cui il nettare si depone. Swami Satyananda Saraswati indica che su bindu non si trovano moltissime informazioni nei testi tantrici. Sappiamo con certezza che è il magazzino di tutti i karma Continue Reading →

Vishuddi Chakra

La parola shuddi vuol dire purificare e Vishuddi chakra è visto come il centro della purificazione e della armonizzazione di tutti gli opposti. Rappresenta uno stato mentale nel quale la vita viene vista come un insieme di esperienze che servono all’essere umano per una comprensione superiore. Attraverso di esso è possibile discernere le vrtti dai pensieri che affiorano dai livelli superiori di conoscenza. Meditando su vishuddi chakra la mente diventa pura come akasha e l’individuo gode di una pace interiore, oltre ad essere longevo perché libero dalla malattia e dal dolore per via dell’amrita che lo nutre. Vishuddi chakra è Continue Reading →