Movimento lombo pelvico

Il movimento lombo-pelvico è quello che nelle varie lezioni di yoga viene chiamato anteroversione o retroversione.  Tale movimento viene utilizzato per allungare e allineare la colonna vertebrale oppure per sciogliere la parte bassa della colonna vertebrale, è di fondamentale importanza poiché i risultati del suo lavoro si ripercuotono anche sui muscoli delle gambe.

Anatomia della colonna vertebrale

   

La colonna vertebrale è composta da 33-34 vertebre così suddivise:

  • 7 vertebre cervicali
  • 12 vertebre dorsali
  • 5 vertebre lombari
  • 5 vertebre sacrali
  • 4 o 5 vertebre coccigee

La colonna vertebrale è una combinazione di rigidità e plasticità, l’alternanza delle strutture ossee e molli porta ad un equilibrio intrinseco tra gli elementi attivi (sukha) e quelli passivi (sthira). Il primo è composto dai dischi intervertebrali, dalle capsule articolari e da una rete di legamenti; mentre, il secondo è composto dalle vertebre. 

Nell’equilibrio delle funzionalità le vertebre trasmettono le forze di compressione ai dischi, i quali resistono alla compressione respingendola. Neutralizzando le forze di compressione gli elementi della colonna vertebrale eseguono una danza che protegge il sistema nervoso centrale. 

Esistono 4 principali deviazioni della colonna vertebrale:

  • la cifosi dorsale o sacrale: la curvatura della parte dorsale o sacrale è accentuata rispetto alla normalità
  • la lordosi lombare: la curvatura della parte lombare è accentuata rispetto alla normalità
  • la scoliosi: deviazione laterale accentuata della colonna vertebrale
Modalità di esecuzione

La retroversione è un movimento della colonna vertebrale che porta l’avvicinamento dell’osso pubico allo sterno. Questo accorciamento dei retti addominali porta un allineamento della colonna vertebrale, le curve fisiologiche vengono “resettate” ed eventuali eccessi (vedi sopra) vengono temporaneamente risolti. Per una corretta esecuzione della retroversione la muscolatura bassa dell’addome (la mezzaluna sotto l’ombelico) deve essere tonificata e, se possibile, anche il perineo dovrebbe effettuare una suzione verso l’alto. In questo modo il movimento porta ad un lavoro della muscolatura profonda riducendo il lavoro meccanico, che ha risultati meno duraturi rispetto a quello praticato nello yoga.

L’anteroversione del bacino, contrariamente a quanto indicato precedentemente, lavora sull’allungamento della muscolatura anteriore dell’addome. Il sacro slitta indietro e le fasce muscolari addominali tendono ad aprirsi, per tale motivazione nella maggior parte delle volte  viene assunta nella fase inspiratoria. Durante la sua assunzione bisogna fare attenzione a non inarcare troppo la parte lombare, proprio per non accentuare una curva fisiologica che già è presente in natura ed è soggetta ad aumentare.

Conclusioni

Durante il lavoro di anteroversione e retroversione abbiamo detto che le curve fisiologiche vengono annullate. Questo è corretto se le due estremità rimangono ferme, ad esempio effettuare un movimento di retroversione mantenendo la testa con le mani porta ad un allineamento del tratto sottoposto a chiusura (dal perineo alle cervicali).

Il movimento di anteroversione e retroversione del bacino effettuato senza mantenere la testa con le mani porta ad un massaggio di tutta la colonna vertebrale, in aggiunta al lavoro di stabilizzazione delle curve fisiologiche. Con la retroversione le lombari si allineano e il tratto cervicale si accentua delicatamente, contrariamente nell’anteroversione le lombari si inarcano e le cervicali si allineano. Questa metodologia può essere utilizzata per massaggiare la colonna vertebrale con il “semplice” movimento del bacino, quindi da tenere in considerazione al termine di una pratica dove l’allineamento della colonna è stato molto presente.

Praticate per mantenere attiva la vostra curiosità e scoprire quanto di bello nasconde il nostro corpo e la nostra mente.

Lezioni guidate e suggerimenti durante la pratica li trovate sul canale YT: https://www.youtube.com/channel/UCvibUqX75YxYedwzh5gGdHA

OM SHANTI

 

 

 

 

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