Agnisara dhauti

 

o purificazione con il calore.

Si spinga la regione ombelicale contro la spina dorsale, per cento volte: ci si libererà dalle affezione, e si accrescerà il calore addominale.”

La purificazione con il calore è la pulizia che dà successo nello Yoga ai praticanti; occorre tenere in gran segreto questa pulizia e non svelarla mai.

(Gheranda Samhita, I, 19-20)

In questo articolo stiamo parlando di una tecnica di purificazione, addominale, che può essere effettuata nella posizione seduta oppure in ginocchio (bhadrasana); personalmente, in alcune posizioni in piedi inserisco agnisara per intensificare la consapevolezza sull’addome durante l’asana statico.

Quando eseguire agnisara dhauti

La pratica deve essere effettuata a stomaco vuoto e possibilmente il mattino, per via degli effetti energizzanti che dona a livello psico-fisico. 

Modalità di esecuzione

L’esecuzione di agnisara dhauti non è molto difficoltosa, come già detto in altre occasioni bisogna ascoltare il proprio corpo ed effettuare le ripetizioni senza eccedere. Con il susseguirsi delle esecuzioni nel tempo si evolverà sia nel numero di ripetizioni sia nella qualità del movimento addominale.

Portarsi nella posizione seduta o in bhadrasana.

Espirare profondamente, al fine di svuotare quanto più possibile i polmoni. Successivamente inclinare leggermente il busto in avanti raddrizzando le braccia, la testa è leggermente inclinata in avanti per predisporsi ad un jalandhara bandha.

Con una sequenza molto rapida procedere all’espansione e alla ritrazione dell’addome, per quanto è possibile rimanere a polmoni vuoti. Quando si sente la necessità, inspirare una piccola quantità di aria e assumere jalandhara bandha, rimanere a polmoni pieni quanto possibile mantenendo tonico il perineo e la cintura addominale. Terminare l’inspiro e poi espirare riportando la testa in linea con la schiena.

Ripete quanto suddetto per altre due volte.

Satyananda ci indica che la ripetizione del movimento addominale deve raggiungere 50 movimentazioni per ciclo esecutivo. Le prime volte che viene effettuato agnisara dhauti bisogna ascoltare il proprio corpo ed effettuare i movimenti addominali che permettono la giusta esecuzione delle varie fasi (movimentazione, inspirazione, kumbhaka a p.p., espirazione). 

Benefici

I benefici di questa pratica di purificazione sono molteplici e di seguito li indichiamo:

  • migliora la digestione
  • massaggia gli organi addominali
  • rinforza i muscoli addominali
  • stimola l’appetito
Controindicazioni

Non tutti i praticanti possono effettuare agnisara dhauti, pertanto coloro che soffrono di:

  • ipertensione
  • disturbi cardiaci
  • ulcera duodenale
  • ipertiroidismo

devono praticare tale kriya in presenza di un insegnante che possa indicare eventuali varianti da adottare.

Approfondimenti

Per approfondire gli aspetti legati alla purificazione indicati nella Gheranda Samhita vi consiglio di consultare questo articolo: https://www.vitadayoga.it/la-gheranda-samhita/

Pratica Video

 

Buona pratica.

 

 

 

 

 

https://www.vitadayoga.it/la-gheranda-samhita/
(si apre in una nuova scheda)

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